
Influenza, Oms: cinque regole per evitare il contagio
L’epidemia influenzale nel mondo
Proteggi te stesso e gli altri. È questo il messaggio lanciato dal Ministero della Salute attraverso uno spot televiso e radiofonico in onda dall’otto novembre. La Campagna di comunicazione sull’influenza, che fa riferimento alle Raccomandazioni dell’Oms, punta a sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione.
Ogni fine autunno inizio inverno, infatti, le epidemie influenzali colpiscono milioni di persone, facendo spesso delle vittime. In tutto il mondo, si contano circa un miliardo di casi, dei quali circa 500 mila decessi. Per quanto riguarda l’Europa, il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (Ecdc), stima che ogni anno si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi di influenza. E di questi, circa 15 mila muoiono per complicanze generate dal virus. Sul piano nazionale, invece, negli ultimi tredici anni, c’è stata una percentuale di sindromi simil influenzali compresa tra il 4 e il 12%.
Da qui nasce l’idea e l’esigenza da parte dei Governi di educare, ogni anno, le persone a proteggersi e a tutelare gli altri. Soprattutto le persone più a rischio come bambini, anziani, malati e donne in gravidanza, o alcune categorie professionali come operatori sanitari e lavoratori dei servizi essenziali. I passi della prevenzione, come ricorda lo spot 2019/2020, sono semplici regole igieniche, insieme alla vaccinazione.
Le 5 regole d’oro della prevenzione
L’influenza è una malattia respiratoria provocata da un virus che può appartenere ad una delle due categorie di virus principali: A e B. “I sintomi più comuni dell’influenza – ricorda il Ministero della Salute – includono febbre alta, tosse, mal di testa, brividi, dolori muscolari e articolari, mal di gola, perdita di appetito, affaticamento e naso che cola”. Le stagioni in cui si è maggiormente colpiti in Italia e in buona parte d’Europa sono l’autunno e l’inverno, mentre in primavera e in estate si contano molti meno casi.
La trasmissione tra uomini avviene per via aerea tramite gocce di saliva emesse da colpi di tosse o starnuti, ma anche con le mani sporche di secrezioni respiratorie. Per questo motivo le regole della prevenzione delle epidemie influenzali includono anche delle norme igieniche di base. La prima Raccomandazione riguarda però le vaccinazioni.
- L’Oms sottolinea “La vaccinazione annuale è il modo più efficace per proteggersi dall’influenza e da gravi complicazioni ed è particolarmente importante per le donne in gravidanza, in qualsiasi fase della gravidanza. E’ anche fondamentale per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni, le persone anziane, le persone che soffrono di patologie croniche e per gli operatori sanitari”. Gli obiettivi della campagna vaccinale sono: la riduzione dei rischio individuale, di ospedalizzazione e morte; la riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio; la riduzione dei costi sociali.
Altre misure di prevenzione
- lavaggio delle mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi ogni
volta. Specialmente dopo avere tossito o starnutito. Si possono usare anche i disinfettanti per le mani
- buona igiene respiratoria, ossia coprire bocca e naso con un fazzoletto quando si starnutisce o tossice
- rimanere chiusi in casa e isolati da altre persone in caso di influenza, soprattutto nella fase iniziale
- evitare il contatto stretto con persone ammalate o ad alto rischio
- evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.
Il Ministero ricorda inoltre che l’uso di mascherine può essere utile a ridurre il contagio e soprattutto che l’uso di antibiotici è assolutamente inutile in caso di malattie virali, come l’influenza.