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Geriatria, andare in pensione fa male alla salute

Andare in pensione farà pure riposare, ma per i geriatri questa condizione aumenterebbe il rischio di subire eventi cardiovascolari e di soffrire di depressione. Per gli specialisti: “Lavorare stanca, ma protegge corpo e mente”.

La pensione fa male al cuore e alla testa

Dopo anni e anni di sveglie puntate presto, colazioni al volo, corse in auto per non far tardi e discussioni con colleghi e capo, la pensione è vista come un traguardo a cui aspirare. Un obiettivo per raggiungere pace e serenità. Ma siamo sicuri che la pensione sia davvero un toccasana per la salute?

Non ne sono per nulla convinti i geriatri presenti al 64esimo Congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), tenutosi a Roma. Anzi, secondo gli specialisti andare in pensione farebbe addirittura male. Soprattutto nei primi due anni dal pensionamento, aumenterebbe sia la possibilità di essere colpiti da patologie cardiovascolari sia il ricorso ai medici e agli specialisti. A questo si aggiungerebbe il rischio di soffrire di depressione.

“Andare in pensione fa male alla salute. Lavorare stanca, ma protegge corpo e mente – spiega Niccolò Marchionni, Ordinario di Geriatria all’Università di Firenze e direttore di Cardiologia generale all’ospedale Careggi -. A parte le persone che hanno avuto una vita lavorativa molto usurante, chi è malato, chi ha cominciato in età molto giovane, in generale la pensione crea fragilità e peggiora lo stato di salute”.

La paura di essere inutili

Questi problemi di salute a cui si va incontro con la pensione, per gli esperti della Sigg, si manifestano a seguito di un ragionamento inconscio. Cioè, la persona in età pensionabile inizia a sentirsi inutile e questo influenza negativamente la salute generale.

“Quello che avvertiamo noi medici, è che uscire dal mondo del lavoro sia peggiorativo anche per la salute percepita. Cioè che essere fuori dal lavoro incida sul modo di sentirsi dalle persone stesse, sia fisicamente che psicologicamente”, ha spiegato Nicolò Ferrara, Ordinario di Geriatria all’Università Federico II di Napoli.

Durante il Congresso sono inoltre stati presentati dei dati che mettono a confronto le varie classi sociali. Il risultato è che i pensionati con minori risorse culturali e quelli con minore reddito corrono un maggiore rischio di avere problemi di salute.

In pensione si ha meno da spendere

Una delle conseguenze di cui si è discusso è che perdere l’occupazione lavorativa comporta una riduzione del potere di acquisto dei pensionati. A volte, questi soggetti non riescono neanche a permettersi le cure di cui hanno bisogno.

“Non desiderate pazzamente di andare in pensione, perché non sapete che cosa vi aspetta. Preparatevi per tempo ad affrontare quel senso di vuoto e inutilità che può nuocere gravemente alla salute”, ribadiscono gli esperti della Sigg.

Come affrontare la pensione

Se è vero che secondo gli esperti della Sigg andare in pensione può portare a problemi cardiaci e depressione, è anche vero che prima o poi bisogna andarci. Quindi tanto ne vale prepararsi adeguatamente in anticipo e cercare di rimanere  impegnati.

Non a caso molti pensionati trovano una nuova occupazione in progetti che erano un sogno nel cassetto, diventando imprenditori a 60 anni. Per chi invece non avesse per nulla voglia di lavorare può comunque dedicarsi a varie attività iscrivendosi ad un circolo culturale e ricreativo, ad un corso di ballo o ai gruppi di viaggio. E ancora, ci si può dedicare a lunghe passeggiate, ai nipotini o riscoprire il cinema e la lettura.

Autore /

Siciliana d'origine, sono nata e cresciuta nel capoluogo di provincia più alto d'Italia, Enna. Una laurea in Giornalismo, una specializzazione in riprese e montaggio video e un diploma come Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana. Dal 2008 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Lavoro come giornalista, videomaker, OSSS e mamma. Credo nel lavoro di squadra, nella forza del web, nella determinazione e professionalità. Creativa e avida di conoscenza, coltivo molti interessi. Non sopporto i “furbetti". Adoro confrontarmi con gli altri e mettermi alla prova, sul lavoro e nella vita privata.