
Tumori, in futuro diagnosi precoci con un test delle urine
Come funziona il test delle urine
Secondo i dati riportati su Nature Nanotechnology, i ricercatori guidati da Molly Stevens dell’Imperial College e da Sangeeta Bhatia del Mit, hanno sviluppato un nuovo strumento capace di cambiare il colore delle urine in caso di cancro. Si tratta di nanosensori che una volta iniettati nei topi reagiscono agli enzimi rilasciati dai tumori. Quando i nanosensori sono scomposti dalle proteasi, possono essere visti ad occhio nudo proprio grazie al test delle urine.. E questo avviene perché il liquido biologico cambia colore e diventa blu. Allo stato attuale, il test è stato sperimentato solo sui topi di laboratorio che presentavano il cancro del colon. Ma in futuro, potrà essere usato per gli esseri umani, risparmiando tempo e soldi nella diagnosi dei tumori.
“Il test, grazie a questa reazione chimica, – spiega la dottoressa Stevens – può essere effettuato senza la necessità di strumenti di laboratorio costosi e difficili da usare. La semplice lettura del risultato potrebbe essere catturata dallo smartphone e trasmessa in remoto”. In questo modo sarà possibile assicurare una diagnosi e una terapia anche a pazienti che si trovano in zone isolate.
Diagnosticare un tumore
La conferma della presenza di un tumore attualmente avviene attraverso una serie di esami consigliati da uno specialista. L’obiettivo di ogni esame è quello di acquisire diversi tipi di informazioni sulla malattia. Per esempio, per localizzare il tumore si utilizzano metodi come i raggi x, la tomografia computerizzata, la scintigrafia ossea, la risonanza magnetica o l’ecografia. Il metodo è scelto in base a quanto profondo è il tumore.
Un altro metodo di valutazione del tumore è la prescrizione di analisi di laboratorio: indici generici come Ves, proteina C reattiva, Cea e alfa fetoproteina, oltre agli esami per verificare la funzionalità degli organi e i marcatori tumorali. Ma la conferma definitiva della presenza di un tumore si ottiene con la biopsia. Ossia, prelevando un campione di tessuto o di fluido dalla lesione sospetta ed esaminandola al microscopio.
L’esame del sangue che individua 8 tipi di tumore
Sebbene la scoperta dell’origine di alcuni tumori sia ancora lontana, negli ultimi anni si stanno facendo passi da gigante nel campo della diagnosi. Prima ancora di parlare di test delle urine, già un anno fa, un esame del sangue arrivato dall’America offriva nuove speranze di diagnosi precoce ai malati di cancro. I ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora parlavano di un test in grado di identificare alcune proteine e di leggere i frammenti di Dna mutati.
Grazie ad esso, è possibile individuare otto forme di tumore molto aggressive e rapide come quello all’ovaio, al fegato, allo stomaco, al pancreas, all’esofago, al colon retto, al polmone e al seno. Sebbene il margine di errore del test sia inferiore all’1% e quindi faccia davvero la differenza, lo stesso ha un limite che non può essere sottovalutato, il prezzo. Il suo costo, infatti, in America si aggira intorno ai 500 euro ed anche in Italia è rilevante.