
Tumore alla mammella e linfedema: esercizio fisico e dieta non migliorano il disturbo
Il linfedema, disturbo frequente dopo l’intervento di tumore alla mammella
Il tumore alla mammella è la forma di tumore più diffusa nella popolazione femminile. Se viene precocemente diagnosticato grazie all’autopalpazione e allo screening, ha un tasso di sopravvivenza fino al 98%, anche se le ricadute vanno dal 9 al 30%.
Una delle conseguenze più frequenti del cancro al seno è però il linfedema.
Nel nostro organismo è presente il sistema linfatico con all’interno la linfa, un liquido che raccoglie il materiale di scarto dalla periferia e lo porta agli organi deputati allo smaltimento (es. il fegato).
La linfa passa attraverso i linfonodi, delle “stazioni” lungo il corso del vaso, che devono raccogliere la linfa proveniente dai vasi collaterali, e portarla nel circolo principale. Se i linfonodi si ostruiscono o vengono asportati, come nel caso del tumore alla mammella, questa linfa non è in grado di defluire correttamente, e ristagna nei tessuti causando gonfiore.
Il gonfiore dato dal linfedema, che nel caso dell’asportazione linfonodi per tumore alla mammella si accumula a livello del cavo ascellare, causa fastidio, pesantezza dell’arto fino a difficoltà alla mobilizzazione e all’uso dell’arto. È un disturbo che colpisce circa il 25-30% delle persone sottoposte ad asportazione dei linfonodi, ma il problema aumenta se la terapia chirurgica è associata a radioterapia nella stessa zona.
Linfedema, un nuovo studio americano
Le linee guida del National Cancer Institute, dell’ American Cancer Society e del National Lymphedema Network attualmente in vigore, raccomandano alle donne in sovrappeso di ridurre il peso e fare esercizio fisico per migliorare il disturbo.
Kathryn Schmitz, autrice dello studio, ha preso in esame per un anno 351 donne in sovrappeso con linfedema secondario a tumore della mammella. Un gruppo è stato sottoposto ad esercizio fisico, allenamenti, camminate, dieta controllata e supporto per modificare lo stile di vita, e hanno avuto una secondaria perdita di peso, mentre l’altro gruppo non è stato sottoposto ad alcun programma di esercizio fisico e perdita di peso.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che la perdita di peso, l’esercizio fisico e gli interventi combinati non hanno migliorato il linfedema associato al tumore alla mammella.