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Un fegato umano
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Donne con fegato grasso più a rischio di ictus e infarto

Secondo uno studio americano le donne con fegato grasso sono affette da malattie cardiovascolari come ictus e infarto più precocemente delle donne con fegato sano. I rischi di malattie cardiovascolari raddoppiano e si anticipa di 18 anni l’età in cui ci si ammala.

Steatosi epatica o fegato grasso: cos’è

Il fegato è la ghiandola più grande del nostro organismo. Ha diverse funzioni, fra le quali quella di smistare i grassi. Quando però i grassi diventano eccessivi il fegato si sovraccarica, non riesce a sintetizzarli adeguatamente e si accumulano al suo interno.

Quando si manifesta questa condizione si parla di steatosi epatica non alcolica, detta più comunemente fegato grasso, dovuta ad un accumulo eccessivo di grassi all’interno del fegato. È detta “non alcolica”, perché non è associata all’assunzione di alcol.
Quando la steatosi si associa ad altre patologie come ipertensione, diabete ed obesità, si può manifestare un danno cronico, oppure evolvere in cirrosi o carcinoma epatocellulare, una forma tumorale molto aggressiva.

Fegato grasso, donne più a rischio di malattie cardiovascolari

Secondo alcuni studi, il sesso femminile è protettivo rispetto al sesso maschile per le malattie cardiovascolari. Grazie agli ormoni, infatti, le donne risultano essere meno a rischio degli uomini nello sviluppare malattie come infarto o ictus.

Tuttavia, si è voluto ad andare ad analizzare se anche in caso di fegato grasso, il rischio fosse ridotto. Grazie ad un sistema informatico di raccolta dati sono stati valutati circa 80mila pazienti con steatosi epatica nello stato del Minnesota e confrontati con 15mila pazienti senza steatosi.

Nei due gruppi è stata poi valutata l’incidenza di infarto e ictus per sette anni. In linea generale, è stato confermato che la popolazione femminile ha un rischio ridotto di manifestare una malattia cardiovascolare rispetto agli uomini. Tuttavia, nelle donne con fegato grasso, l’incidenza di eventi ischemici cardiovascolari aumenta in maniera esponenziale e fra uomini e donne i numeri sono simili. L’effetto protettivo delle donne verso le malattie cardiovascolari si viene infatti a perdere.

Inoltre, si abbassa l’età di insorgenza di malattie cardiovascolari fino a 18 anni e raddoppia il rischio di infarto e ictus nelle donne giovani o di mezza età con steatosi epatica. Le donne con steatosi epatica hanno un rischio di infarto o ictus paragonabile a quello degli uomini, nonostante gli ormoni siano un fattore protettivo.

Diagnosi precoce e prevenzione

I dati devono influenzare la pratica clinica, favorendo una diagnosi precoce di fegato grasso, per poter mettere in atto misure preventive e ridurre i rischi di malattie cardiovascolari.
Il medico di base deve stimolare le persone verso un cambiamento dello stile di vita, che comprenda attività fisica regolare, una dieta corretta, e l’astensione da fumo ed alcol.
Va inoltre valutata la necessità di iniziare una terapia con statine, farmaci di prima scelta per il trattamento dell’ipercolesterolemia.

Autore /

Nata come interprete in ospedale, dove si è innamorata di tutto ciò che vedeva, diventa infermiera nel 2006. Prima in pronto soccorso e medicina d'urgenza, ora in rianimazione. Un master in area critica presso l'Università di Bologna e la laurea magistrale in Scienze Infermieristiche. Infermiera, moglie, mamma di una boxerina pelosa, ballerina a tempo perso. Profondamente innamorata della vita, e con tanta voglia di migliorare il mondo!