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Salvato bimbo con rara malformazione artero-venosa

Intervento di neuroradiologia interventistica neurovascolare all’encefalo all’ospedale Cannizzaro di Catania su un bambino di dieci anni. Il piccolo, proveniente da Ragusa, era affetto da una rara malformazione artero-venosa che per la sede e la natura, se non diagnosticata e trattata, non gli avrebbe lasciato speranza di vita. L’intervento è riuscito perfettamente e il piccolo a breve potrà essere dimesso.

Salvo con intervento di neuroradiologia interventistica neurovascolare

Nelle scorse settimane il bimbo aveva accusato una forte cefalea, trattata inizialmente con antinfiammatori. Il disturbo non era andato via e così, dopo una visita pediatrica, era stato ricoverato all’ospedale di Ragusa dove la prima risonanza aveva evidenziato un focolaio emorragico.

Da qui il trasferimento al Cannizzaro per il trattamento specialistico: qui il piccolo è stato sottoposto a risonanza magnetica che ha messo in evidenza una micro-MAV: un groviglio venoso nella arteria ricorrente di Heubner.

“Una MAV su questa arteria è rarissima e documentata da pochi casi in letteratura – spiega Concetto Cristaudo, direttore della Neuroradiologia dell’Azienda Cannizzaro e a capo dell’équipe che ha operato il bambino -. Il paziente era stato colpito da una emorragia nucleare antero basale e frontale posteriore sinistra, condizioni abbastanza gravi non tanto per la clinica silente quanto per la possibilità di un nuovo sanguinamento che avrebbe certamente portato alla morte. Di qui la difficoltà di riuscire a navigare strumentalmente questa arteria”.

L’intervento, deciso dopo confronto con i neurochirurghi, è riuscito perfettamente. Il bambino è stato sottoposto ad angiografia solo sedato con maschera laringea e non intubato. “Si è trattato di un intervento ad elevatissimo rischio e complessità – aggiunge Cristaudo – con altissimo rischio di morte dovuto al materiale usato per il trattamento tramite catetere. Il bambino è stato embolizzato efficacemente, si è svegliato in giornata e il giorno successivo è stato ricoverato in Neurochirurgia”. Ora il piccolo gioca con i suoi videogiochi e a breve potrà essere dimesso.

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