
Incontinenti e stomizzati, arriva il sostegno del Ministero
Incontinenza, parte la prima campagna realizzata da pazienti
Mettere in luce la realtà di un mondo fatto di persone normali, che ogni giorno vivono e affrontano l’incontinenza, molte volte senza però ricevere le informazioni necessarie per affrontare un percorso coerente con la patologia, per questo subiscono veri e propri traumi che possono condizionare la loro esistenza e rendere veramente complessa quella dei caregiver.
È questo l’obiettivo di #INCONTriamoci, la prima campagna sociale sull’incontinenza in Italia prodotta da una associazione di pazienti, che tra le diverse attività di sensibilizzazione prevede la diffusione di video-racconti, testimonianze dirette di persone che ne sono interessate.
Alla conferenza stampa di presentazione – moderata da Roberto Aloesio, Responsabile Scientifico FAIS onlus – erano presenti, con i rappresentanti di Istituzioni, Società Scientifiche mediche ed infermieristiche, il Sen. Pierpaolo Sileri – Presidente Commissione Igiene e Sanità – Senato della Repubblica, Pier Raffaele Spena – Presidente FAIS onlus, Tonino Aceti – Portavoce FNOPI, Giulio Aniello Santoro – ULSS2 Marca Trevigiana, Attilio Reginato – Delegato FAIS alle politiche su incontinenza e stomia.
E, a sorpresa, anche il ministro della Salute Giulia Grillo, che ci ha voluto portare “la vicinanza e il sostegno del Ministero” alle persone incontinenti e alle iniziative volte al miglioramento della loro qualità di vita.
A settembre arriva H.Es.Per.I.S
“L’iniziativa – spiega Spena – fa parte di un progetto molto più ampio che proseguirà con il lancio a settembre di una piattaforma web dove saranno raccolte le esperienze delle persone incontinenti e stomizzate”. Si tratta di H.Es.Per.I.S, la prima piattaforma web – attiva da settembre 2019 – nata per raccogliere le esperienze di vita delle persone incontinenti e stomizzate.
Grazie alla piattaforma le persone potranno essere coinvolte in attività di informazione, formazione e rilevazione dei bisogni, ma potranno anche segnalare problemi personali, difficoltà che incontrano nelle proprie realtà territoriali, interagire con altre persone che condividono esperienze simili.