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Gatto in visita in ospedale
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Il gatto in visita nella casa di cura: l’emozione dell’incontro

Gli animali sono sempre più spesso compagni di vita preziosi, e la separazione da loro è sempre un evento doloroso. Succede a volte che ci si debba separare a causa di un ricovero ospedaliero, e di sperare di rivedere il proprio animale il prima possibile. Tony, un anziano ricoverato in una casa di riposo in seguito ad un ictus, grazie alla collaborazione del personale infermieristico, ha potuto riabbracciare il suo gatto Chicken Little.

L’incontro fra padrone e animale nella casa di riposo

Gatto in visita in ospedale

Chicken Little in visita dal suo padrone

Cani e gatti sono sempre più compagni di vita delle persone, pronti a condividere gioie e dolori con il proprio padrone. Gli anziani sono la categoria di persone che più spesso, rimasti soli, dedicano il loro tempo e il loro affetto ad un animale domestico. Ed è’ soprattutto in questi casi che la separazione può diventare dolorosa. Non è raro infatti, che la persona anziana si ammali e debba essere ricoverata in ospedale, e per questo motivo non possa più prendersi cura del proprio cane o gatto.

È quanto accaduto a Tony, un uomo colpito da ictus, prima ricoverato in Terapia Intensiva e poi in una casa di riposo. La  vicina di casa, durante il ricovero, ha dovuto trovare una nuova famiglia per il gatto di Tony, ma da subito ha capito che lei e il suo padrone non potevano separarsi. Così, grazie alla collaborazione del personale infermieristico della casa di riposo, Hassan, la vicina, ha potuto portare in gran segreto il gattino per farlo incontrare con Tony.

Chicken Little, questo il nome del gatto, una volta entrata nella stanza di Tony si è presentata prima timida e insicura, ma non appena ha visto il suo padrone gli è corsa incontro facendogli le fusa. I due si sono coccolati per tutto il tempo, e Hassan ha promesso di organizzare più spesso queste visite e di farle durare più a lungo.

Come dimostrano gli studi, il contatto con gli animali porta benessere nella persona e spesso è in grado di migliorare il tono dell’umore. Spesso infatti lo stare insieme al proprio animale, è la migliore delle medicine.

Autore /

Nata come interprete in ospedale, dove si è innamorata di tutto ciò che vedeva, diventa infermiera nel 2006. Prima in pronto soccorso e medicina d'urgenza, ora in rianimazione. Un master in area critica presso l'Università di Bologna e la laurea magistrale in Scienze Infermieristiche. Infermiera, moglie, mamma di una boxerina pelosa, ballerina a tempo perso. Profondamente innamorata della vita, e con tanta voglia di migliorare il mondo!