
Bullismo, l’Oms lancia un manuale pratico per le scuole
A scuola di “non violenza”
È stato stimato che ogni anno nel mondo circa 1 miliardo di bambini sono vittima di violenza fisica o sessuale o di abbandono. Secondo il sondaggio, effettuato dall’Oms, il 34% dei bambini delle scuole è stato vittima di bullismo nel mese precedente. Il 40% invece ha dicharato di essere stato coinvolto in un combattimento nell’ultimo anno.
“Le scuole sono ben posizionate per affrontare la violenza”, osserva Etienne Krug, direttore Oms del Dipartimento per la gestione delle malattie non trasmissibili, la disabilità, la violenza e la prevenzione degli infortuni. “Non solo offrono istruzione e altre attività che sono di per sé una potente protezione contro la violenza, ma aiutano anche a modellare alcuni atteggiamenti. In particolare sull’accettabilità della violenza, sull’uso di alcool e droghe, sul trasporto di armi e altri rischi. Allo stesso modo, prevenire la violenza nella società più ampia è un beneficio diretto per le scuole. Esse diventano più capaci di educare i bambini, promuovere l’apprendimento permanente e responsabilizzare gli studenti a essere cittadini globali responsabili”.
La scuola però non è l’unico luogo in cui gli alunni subiscono violenza o la praticano. Si registrano infatti casi anche su internet (cyberbullismo), all’interno delle mure domestiche, tra bande e a danno di anziani.
Il dato più rilevante è che la violenza ad una certa età, sia per chi la pratica che per chi la riceve, diventa un fattore di rischio anche per il futuro di questi ragazzi. E’ stato dimostrato che molte vittime di bullismo o bulli non siano stati in grado di finire la maturità, di frequentare con regolarità la scuola e di avere voti mediamente buoni.
Cosa prevede il manuale
L’idea sviluppata dall’Oms, grazie al contributo dell’Unesco, prevede una serie di regole da dettare alle scuole su come comportarsi per prevenire e gestire la violenza tra i ragazzi. Ed in particolare su come:
- Formare gli insegnanti in una disciplina positiva per ridurre l’uso di punizioni corporali;
- Includere la formazione di abilità sociali e di vita nel programma scolastico, così che i bambini possano imparare come formare relazioni positive e risolvere i conflitti in modo costruttivo;
- Coinvolgere i genitori e la comunità per rafforzare le capacità genitoriali e sostenere l’apprendimento dei bambini;
- Insegnare norme sociali e di genere che possano aiutare a prevenire la violenza subita dal proprio partner e gli abusi sugli anziani;
- Rispondere alla violenza concentrandosi sulla riabilitazione e la correzione di comportamenti inappropriati.
Il manuale non è l’unica risorsa che l’Oms mette a disposizione delle scuole, ma un mezzo, sebbene più approfondito, che va ad aggiungersi ad un altro strumento già presente: Inspire. Il pacchetto tecnico che descrive sette strategie per porre fine alla violenza contro i bambini.