
Miele, proprietà e benefici di un alleato naturale della salute
Gli studi sul miele
Utilizzato già prima di Cristo e per millenni dai nostri antenati, il miele ha sempre rappresentato una fonte inesauribile di benefici per l’organismo. Prodotto direttamente dalle api, le quali raccolgono il nettare dei fiori per poi trasformarlo, attraverso vari processi, nel liquido dorato che conosciamo, questo alimento naturale va bene per tutte le età. E per questo la scienza tenta di studiarlo da sempre, cercando di cogliere ogni volta nuovi elementi.
Ripercorrendo brevemente le varie scoperte relative ai benefici del miele, si scopre che a fine dell’800 fu evidenziato per la prima volta il suo potere antibatterico. Mentre agli inizi del ‘900 si iniziò a studiare quel meccanismo di funzionamento secondo cui il miele può fungere anche da antinfiammatorio e disinfettante. È chiaro che in quest’ultimo caso non si sta parlando di miele acquistato in negozio, ma di miele che deve avere raggiunto la qualità medica attraverso processi di filtraggio.
Tra gli studi più recenti, vanno citati quello di Peter Molan (1982), professore dell’Università di Waikato, in Nuova Zelanda e quello di Bernard Descottes, capo del Dipartimento di chirurgia interna e trapianti dell’Ospedale di Limoges. Il primo, scoprì che nel miele di manuka era presente un principio antibatterico non sensibile alla luce e al calore. Per provarlo, nel suo laboratorio cosparse direttamente di miele sette batteri responsabili di infezioni nelle ferite con il risultato che tutti e sette furono eliminati.
Bernan Descottes, invece, dopo oltre 25 anni di ricerche è riuscito a dimostrare il potere cicatrizzante del miele su oltre 3mila pazienti con un tasso di successo del 98%. Al punto da costituire una società di ricerca per produrre e immettere sul mercato prodotti cicatrizzanti a base di miele.
Miele, scoperti circa 200 elementi importanti per la salute
Le proprietà del miele, ed in particolare del miele grezzo, sono stati oggetto di studio da parte di numerose società scientifiche. A riguardo sono stati individuati circa 200 elementi nutritivi. Quelli più comuni sono:
- enzimi
- antiossidanti
- vitamine
- minerali
- aminoacidi.
Gli elementi possono variare in base alla qualità del miele e alla tipologia. Ne esistono infatti di tanti tipi e variano sia per colore che per aroma e cristallizzazione. Con questo ultimo termine intendiamo quel processo naturale di solidificazione che avviene grazie alla presenza di zuccheri nel miele. Da questo dipende la sua consistenza. Infatti, si dice che un miele sarà tanto più liquido quanto più fruttosio ci sarà al suo interno. Se invece prevarrà il glucosio allora cristallizzerà prima.
Specifichiamo che entrambi i tipi di zucchero sono presenti in natura nei fiori. Per cui ciò che determina la qualità del miele non è tanto la sua consistenza, bensì la presenza di zuccheri naturali. Se invece, come avviene in qualche prodotto industriale anziché artigianale, nell’invaso viene inserito miele prodotto dalle api che si sono nutrite, per esempio, non di fiori ma di zollette di zucchero, allora avremo un prodotto di scarsa qualità e per nulla salutare.
Il nettare degli Dei e i suoi benefici
Considerato da sempre un miracolo della natura, al miele è stato attribuito il titolo di “nettare degli Dei“. Questo sia per le sue proprietà cosmetiche e propiziatorie, che soprattutto curative. Oltre ad essere usato per realizzare creme ricostituenti e nutritive per il corpo e per il viso, nell’antica Grecia veniva anche offerto agli sposi sotto forma di bevanda, l’idromele appunto, come augurio per le notti che avrebbero trascorso insieme e l’arrivo dei figli. Da qui nasce l’espressione “luna di miele”.
Per quanto riguarda invece l’aspetto curativo e ricollegandoci ai professori Molan e Descottes, la scienza ha dimostrato le sue proprietà antibatteriche e antibiotiche. Questo grazie alla presenza di perossido di idrogeno. La stessa sostanza usata per disinfettare le ferite.
Gli effetti benefici del miele però sono molti altri. Per esempio, il miele di tiglio è ottimo in caso di insonnia, quello di timo per le infezioni respiratorie. Il miele di agrumi come sedativo e quello di castagno per gli effetti ricostituenti e rimineralizzanti. Il miele grezzo invece è in grado di migliorare il livello di zuccheri nel sangue rispetto ad altri dolcificanti.
Poi, se assunto in piccole dosi al giorno può avere un effetto protettivo per lo stomaco, contro gastrite, duodenite e ulcera gastrica. È stato inoltre dimostrato che un miele di qualità è in grado di ridurre i rischi cardiovascolari e non aumenta il peso in caso di sovrappeso. È indicato anche per diminuire i sintomi della tosse notturna nei bambini e per proteggere il fegato.
Per tutto questo, il miele è considerato un super alimento, ma come tutti gli alimenti non bisogna abusarne. È importante conoscere le dosi massime quotidiane – che si aggirano intorno ai 30 grammi – e il tipo di miele più adatto per le proprie esigenze.