
Veggie in gravidanza sì, ma con un esperto
Vegetariane o vegane non importa, le donne in gravidanza non devono cambiare alimentazione. L’importante è lasciarsi seguire da un nutrizionista in grado di consigliare la giusta combinazione dei cibi per avere il necessario nutrimento. A dichiararlo in un’intervista a Dire, Anna Maria Marconi, professoressa ordinaria di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Milano.
Attenzione ai macronutrienti
In Italia, i vegetariani sono soltanto l’8% della popolazione, ma si tratta di un dato destinato a crescere che include anche le donne in gravidanza. E questo “non provoca particolari problemi” sottolinea la Marconi. L’unica preoccupazione riguarda il corretto approccio al mondo vegetariano o vegano. Nonostante, infatti, ci sia sempre più informazione sulla tematica, purtroppo non tutti si avvicinano a questo tipo di alimentazione in modo corretto.
Per esempio, molti non sanno che per ottenere alcuni macronutrienti presenti solo nel mondo animale, come la vitamina B12, è necessario assumere integratori. Allo stesso modo potrebbe succedere di soffrire di carenza di zinco, calcio, vitamina D, ferro e acido folico.
Inoltre, “per le donne vegetariane o vegane è probabile che sia necessario un supplemento di Dha, Omega3, perché – spiega la ginecologa – le uniche fonti alimentari vegetali di Omega3 sono le alghe e noi non siamo pesci”, scherza la dottoressa.
Affidarsi a mani esperte
Ecco perché diventa fondamentale affidarsi a esperti del settore, nutrizionisti prima di tutto. Professionisti in grado di rispondere a tutte le richieste del nostro organismo: macronutrienti, micronutrienti e calorie.
Ogni persona poi necessità di attenzioni differenti ed è per questo che la dieta va personalizzata e studiata insieme al soggetto che intende portarla avanti. Perché deve tenere conto delle sue abitudini, dei suoi gusti e stili di vita.
E i bambini con alimentazione alternativa?
“Fino a 12 mesi non si riscontrano rischi”, assicura la Marconi. A confermare le sue parole anche Carlo Agostoni, presidente della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp).
“L’importante è avere uno stile di vita globalmente sano. Attenzionare sempre quello che si assume e mantenere sotto controllo i percentili di peso e massa corporea”.
Si deve ricordare che “quando si perde il proprio percentile di indice di massa corporea è più facile che rimanga alterato per sempre, anche durante l’età adulta”, conclude Agostoni.