
Intolleranti al lattosio? L’alternativa delle bevande vegetali
Latte vaccino, quando non fa bene
L’essere umano inizia la sua vita nutrendosi di latte. Prima con quello materno composto da anticorpi, batteri buoni in grado di difendere il bambino dalle infezioni, enzimi e ormoni che ne favoriscono la normale crescita. Poi, con quello vaccino che è ricco di calcio e altri minerali, di sostanze nutritive adatte a tutte le età come proteine e vitamine.
Il latte però non va sempre bene per tutti. Ci sono persone che lo adorano ma non riescono a digerirlo. Si tratta degli intolleranti al lattosio, cioè coloro che non hanno il lattasi, l’enzima che permette di assimilare lo zucchero del latte.
Si conta che in Italia la predisposizione a questa intolleranza riguardi il 40% della popolazione, mentre in Estremo Oriente addirittura il 100% degli adulti. L’incapacità di digerire correttamente il lattosio può essere di origine genetica, e comparire dall’infanzia, oppure manifestarsi in età adulta.
I sintomi dell’intolleranza sono di tipo gastrointestinale: dolori e gonfiore addominale, meteorismo, gorgoglio intestinale, diarrea, stitichezza, nausea e vomito. Ma anche mal di testa, eruzioni cutanee e spossatezza. Di solito, i sintomi appaiono a partire dai 30 minuti successivi all’assunzione della bevanda fino a due ore dopo.
Bevande a base di riso, avena e soia
Per chi non vuole rinunciare al piacere di una buona tazza di latte caldo, però, ha molte alternative. Le cosiddette bevande vegetali, a base di cereali, legumi o frutti come il riso, l’avena, la soia, il cocco e la mandorla.
Queste bevande sono adatte non solo agli intolleranti al lattosio, ma anche a chi avverte un senso di pesantezza allo stomaco, ai vegetariani, ai vegani e a chi soffre di colesterolo alto.
Sebbene il colore sia identico a quello del latto vaccino, stiamo parlando di bevande dal sapore completamente diverso quindi bisogna scegliere in base ai propri gusti.
Bevanda di riso
Utilizzato molto dai celiaci per via dell’assenza di glutine, la bevanda a base di riso è anche ricca di carboidrati e calcio, oltre ad essere povera di grassi. È dunque adatta agli atleti, a chi è in convalescenza e a coloro che vogliono perdere peso. Rappresenta anche un’opzione di grande aiuto per prevenire problemi cardiovascolari e ictus. Inoltre, il riso regola l’intestino ed è completamente digeribile.
Bevanda di avena
La bevanda a base di avena è ottenuta dalla farina dell’omonimo cereale. È ricca di vitamine e fibre che danno un senso di sazietà e grazie ai betaglucani contribuisce a ridurre il colesterolo cattivo. Contiene sostanze antiossidanti che rallentano l’invecchiamento delle cellule e vanta proprietà antitumorali.
Bevanda di soia
La bevanda a base di soia si ottiene dalla macinatura in acqua dei semi del legume. Le caratteristiche principali sono prima di tutto l’assenza di colesterolo e poi la ricca presenza di grassi insaturi, che fanno bene alla salute. Le proteine di questi legumi possiedono un elevato potere nutrizionale, leggermente inferiore a quello del latte vaccino. Una volta assorbite dall’organismo, le proteine rilasciate dalla soia, fungono da spazzini delle arterie. Questa particolare bevanda è molto adatta a chi soffre di diabete e segue diete ipocaloriche.
Attenzione alla carenza di iodio
Secondo uno studio dell’Università di Surrey, il consumo delle bevande vegetali è in aumento ma pochi sanno integrare le carenze che ne derivano. Una tra queste è l’insufficienza di iodio.
I prodotti a base vegetale infatti contengono solo il 2% dello iodio presente nel latte vaccino e per questo motivo chi ne fa uso dovrebbe integrare la dieta con altri alimenti. È possibile, per esempio, trovare lo iodio, oltre che nel latte di mucca, anche nel sale iodato, nelle uova, nella carne e nelle verdure coltivate in terreni ricchi di iodio (vicini al mare).